Il salto a ostacoli è una delle discipline dell’equitazione più antiche, se ne trovano infatti testimonianze già intorno al 1350 a.C. in un primo manuale del mitanno KiKKuli. Ma è nel 1700 che il salto a ostacoli diventa una disciplina equestre: in origine serviva ad addestrare alla caccia cavalli e cavalieri, impegnati di continuo nel superare gli ostacoli naturali posti lungo il percorso. È nei primissimi anni del 1900 che si tiene il primo concorso di salto a ostacoli a Parigi; successivamente viene inserito come disciplina nelle Olimpiadi e nei giochi di Stoccolma.
Il salto a ostacoli può svolgersi nei circoli ippici dotati di un buon campo di lavoro e di una semplice attrezzatura. Le gare, i concorsi ippici, sono classificati sia per categorie di cavalieri, livelli di patente, che per categorie di cavalli, età e nazionalità: nel salto a ostacoli il cavaliere e il cavallo interpretano e risolvono un percorso a ostacoli. L’altezza degli ostacoli varia dai 40 cm a 1,60 m, e la lunghezza del percorso da 700 m fino a un massimo di 1000 m. Le gare del salto a ostacoli prevedono 12 ostacoli sui 700 m e 15 ostacoli nei 1000 m.
Veredus propone una vasta gamma di paratendini e set di stinchiere e paranocche da equitazione, in grado di dare al cavallo il massimo livello di protezione durante il salto a ostacoli. Le protezioni per il cavallo sono fondamentali per la sua sicurezza ed il suo benessere. Le zampe del cavallo sono estremamente delicate, per questo, per evitare traumi ai tendini, è utile far indossare al cavallo stinchiere e paratendini idonei ad assorbire gli impatti e prevenire traumi dolorosi.
Confrontarsi e accompagnare il gesto del cavallo durante il salto genera forti sensazioni nei cavalieri in sella. Allenamento, tecnica, perfezionismo e determinazione portano anche grandi soddisfazioni. I cavalieri di Veredus hanno raggiunto record mondiali nel jumping: dal tedesco Marcus Ehning, che con l’azienda ha firmato anche il prodotto Carbon Gel Vento®, ai britannici Ben Maher e Scott Brash.